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martedì 3 febbraio 2015

Telecom Italia frena sul dossier Oi



Telecom promette di accelerare gli investimenti per la rete di Tim Brasil e frena su una possibile aggregazione con Oi. In Europa il gruppo telefonico si guarda intorno: non ci sono riferimenti espliciti ma è all’operazione Metroweb che l’amministratore delegato Marco Patuano sembra far riferimento in un’intervista a Valor, quotidiano economico brasiliano. «In questo momento la situazione ci suggerisce che è meglio concentrarsi su Tim Brasil - dice il manager nell’intervista -. Circa la possibilità di una integrazione, presenta un livello di complessità difficilmente compatibile con l’approccio di corporate governance del gruppo Telecom». Dichiarazioni che hanno contribuito a far sgonfiare la speculazione sul titolo, ieri in calo del 2,32%, mentre Oi, che venerdì scorso era scesa di oltre il 10%, ieri ha rimbalzato. A Madrid invece ha sofferto Telefonica (-2,67%) sulle indiscrezioni di un aumento di capitale molto più grande del previsto (fino a 5 miliardi invece dei 3,4 miliardi attesi) per finanziare le acquisizioni e rafforzare il bilancio.



Tornando a Telecom, il dossier più caldo di piazza Affari sembra dunque per ora congelato. Gli occhi del mercato erano infatti puntati sull’ipotesi di una fusione con l’operatore carioca Oi che, come ricorda Valor Economico, sta attraversando un momento difficile con continue diminuzioni del valore di mercato (da inizio anno ha perso il 35%). E’ altrettanto vero, però, che Patuano in più occasioni ha ribadito di voler valutare una eventuale operazione su Oi senza fretta. Anche perchè pendono diverse incognite. Specie sul piano regolamentare. Tra queste, spicca il contenzioso per gli obblighi inevasi gravanti sull’incumbent. Secondo stime, il rischio di sanzioni potrebbe arrivare fino a 22 miliardi di reais (quasi 7 miliardi di euro). Ma tra i temi caldi c’è anche la durata della concessione per la telefonia fissa. Quella di Oi scade il 31 dicembre 2025, troppo poco se si devono programmare interventi di ammodernamento strutturale della rete.

Oi, sottolinea Valor Economico, ha dichiarato di voler svolgere un ruolo da protagonista nel consolidamento del settore in Brasile. La Banca BTG è stata contattata dall’operatore per imbastire una proposta per Tim Brasil, da acquisire assieme a Claro e Telefonica. «Non ho mai visto un assegno sul tavolo», ha precisato Patuano. L’amministratore delegato ha poi spiegato che «lo stile di Telecom Italia è quello di non fare nulla nel mezzo della tempesta. E mantenere un atteggiamento molto industriale. In questo momento la situazione ci suggerisce che sia meglio concentrarsi sulla società » ha dichiarato Patuano a Valor, sottolineando che «l’evoluzione è un po’ turbolenta, c’è un po’ di agitazione ma Tim sta facendo un ottimo lavoro, un passo dopo l’altro». Durante il viaggio in Brasile l’ad e il presidente Giuseppe Recchi - che riferiranno al cda del 5 febbraio - hanno incontrato tra gli altri il ministro delle comunicazioni e quello dello sviluppo economico brasiliano e oltre a riconfermare l’impegno hanno ribadito di essere investitori di lungo periodo per i quali un ciclo economico, difficile come quello che sta vivendo il Brasile, non conta.

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