«Oggi parlo, ma non c’è niente da dire: quando non si vince, bisogna stare zitti e vincere». Ѐ un Garcia concreto quello che alla vigilia di Roma-Fiorentina, quarto di Coppa Italia, analizza ai microfoni della radio ufficiale giallorossa i problemi della sua squadra, difendendola: «Chi mi conosce bene sa che più le cose sono dure, più lavoro e più credo in questa squadra. Finché i giocatori danno tutto, ed è quello che fanno. Non è sempre possibile fare un secondo tempo grande se la squadra non è forte mentalmente, fisicamente e tatticamente. Certo bisogna migliorare tanto l’inizio gara per non partire con l’handicap. Abbiamo la “pareggite” acuta e dobbiamo risolvere questa cosa. Abbiamo tanta sfortuna, bisogna solo dare fiducia a chi è pronto a giocare, anche se giocando sempre gli stessi, si perde un po’ di freschezza. Dobbiamo spingere di più, se uno fa un metro in più per dare una soluzione o per recuperare la palla, allora staremo meglio».
Keita è stato lontano da Trigoria tutto il mese di gennaio, per via della Coppa d’Africa, e ha potuto lucidamente verificare il cambiamento dello spogliatoio giallorosso al suo ritorno: «Ha trovato una squadra che ha perso un po’ di fiducia. Ѐ in questi momenti – sottolinea Rudi – che abbiamo bisogno dei tifosi. I giocatori sono ancora forti, anche se ho meno scelte dall’inizio o dalla panchina, loro sanno che devono fare di più, ma sanno anche che ne usciremo. Dobbiamo qualificarci, in queste difficoltà impariamo di più rispetto a quando va tutto bene e vinciamo 3-0». Contro la Fiorentina è arrivato proprio uno degli ultimi pareggi, per provare a guarire da questo morbo Garcia dovrà accontentarsi di una rosa ristretta, soprattutto nel reparto avanzato: «Ho tre attaccanti per domani e non è un alibi: anche così possiamo vincere contro tutti e ritrovare la vittoria». Un uomo in più gliel’ha consegnato Sabatini, Ibarbo si è allenato oggi per la prima volta con la Roma, mentre Doumbia arriverà a fine Coppa d’Africa: «Saremo più forti in attacco – la certezza di Garcia –. Doumbia ha grandi numeri, segna e aiuta la squadra. Aspettiamo lui e Gervinho. Ibarbo ha tutto per diventare un campione, ha le basi e il talento, ci lavoreremo. Non prenderemo nessun rischio con lui, anche se siamo in emergenza. Se domani potrà aiutare la squadra, lo farà, senza però prendere rischi». Il giocatore prelevato dal Cagliari in prestito si porta dietro un piccolo infortunio, ma dovrebbe essere già in panchina contro i viola. In campo ci saranno Florenzi, Totti e Ljajic. «In difesa ho scelte: Manolas gioca, è normale». A Cagliari sarà squalificato, così come l’esterno ex Crotone. Pjanic, invece, ci sarà: niente prova tv per il presunto colpo rifilato a Mario Rui sabato. Torosidis può far rifiatare Maicon o dall’inizio o a gara in corso, per il resto non sono previsti stravolgimenti. Il tecnico francese chiude la conferenza della vigilia con un lampo d’ottimismo: «Il nostro futuro è un futuro in cui faremo di tutto per vincere e ridare orgoglio ai nostri tifosi. Io non voglio che la Roma sia solo al centro del villaggio, ma anche al centro dell’Italia, e un giorno del mondo. Non dobbiamo mollare, anche quando la sfortuna si mette di traverso. Dobbiamo crederci».
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