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martedì 3 febbraio 2015

La ricerca di mutui sul web?.. tutto surroghe e niente arrosto

La ricerca di un mutuo è sempre più online e le surroghe fanno la parte del leone

Richiedere un mutuo oggi è semplice grazie al web e spesso anche più conveniente. La ricerca di un mutuo è ormai estremamente semplice grazie ai diversi siti di intermediazione online con i quali è possibile simulare e verificare le varie offerte ed avviare la procedura di richiesta con pochi click. Spesso conviene non andare in banca ma rimanere comodamente seduti davanti al pc perché le offerte online presentano spesso spese più basse, per i minori costi di gestione, e condizioni e tassi più favorevoli per i consumatori. Oltretutto in rete sono presenti banche che operano esclusivamente su internet, proponendo perciò solo i loro prodotti che spesso risultano più vantaggiosi rispetto alle banche cosidette “fisiche”.
Il potenziale mutuando quindi è ormai in estrema confidenza con lo strumento del web con il quale si sbizzarrisce nella ricerca del miglior mutuo compatibile con le proprie esigenze; ricerche online che vengono preziosamente registrate da Google Trends che rende tracciabili le aspirazioni e gli interessi degli utenti che utilizzano il motore di ricerca di Google. Inserendo la parola chiave “mutuo” o “miglior mutuo“, l’analisi di Google Trends ci evidenzia un crollo vertiginoso dell’interesse degli utenti del web per i mutui casa nel periodo 2012-2013, un periodo coincidente con l’enorme aumento degli spread contrattuali proposti dalle banche sui propri prodotti. In quel periodo lungo ben due anni gli spread, dopo essere aumentati a ben oltre il 3% non sono mai scesi sotto al 2,5%; un esoso margine di guadagno imposto dalle banche che agiva da deterrente e teneva lontane le famiglie dall’azzardata idea dall’acquisto di una casa. Anche quando come parola chiave usiamo “surroga mutuo” il grafico che ne esce ci conferma delblocco dell’interesse per le surroghe di mutui nel periodo 2012-2013 proprio per effetto di spread troppo alti che non incentivavano la ricerca online di nuovi prodotti mutuo surroga.
Dai primi mesi del 2014 la ricerca online di una surroga esplode letteralmente; da quando cioè gli spread di mercato sui mutui si sono di nuovo ridimensionati.
Rispetto al marzo 2009 dove trends definisce 100 le ricerche online per una surroga di un mutuo, nel dicembre 2011 le ricerche si riducono a 21 e per una media di circa 30 fino a dicembre 2013; una mancata ricerca di una surroga rispetto agli anni precedenti determinata da una presa di coscienza delle famiglie già in possesso di un mutuo, dell’impossibilità di racimolare, nel mercato dei mutui, spread migliori di quelli già stipulati.
Le ricerche di una surroga si riaccendono ad inizio 2014 dove i diversi organi di rilevazione, Crif, Bankitalia, Abi, ecc.. danno notizia di una nuova effervescenza di mutui rischiesti e stipulati dalle famiglie; mutui che, come abbiamo visto, non hanno dato corpo ad una altrettanto vigorosa ripresa delle compravendite; la prova che l’apparente riapertura dei rubinetti bancari è un flusso di “rifinanziamento” dettato principalmente dalle surroghe di mutui già in essere.
Il grafico trend di google ci evidenzia l’enorme volume di ricerca di surroghe attuato dalla clientela nel corso del 2014 e che si sta registrando anche in questo primo mese del 2015. Rispetto al biennio 2012-2013, in questo ultimo periodo, non considerando il mese di agosto dove le famiglie preferiscono il relax della vacanza estiva rispetto allo stress della ricerca di un mutuo, i volumi delle ricerche di surroga risultano quasi quadruplicati: dalle27 del settembre 2013 alle 82 del settembre del 2014; alle 17 del gennaio 2012 e le 23del gennaio 2013 alle 80 di quest’ultimo mese.
L’inconsistenza della presuntuosa notizia di riapertura dei rubinetti del credito che vada veramente a finanziare nuova clientela per nuovi acquisti di abitazioni e non per un riciclo del credito su clientela già collaudata da un mutuo già in essere rappresentata dai mutui surroga è quindi provata anche da queste semplici considerazioni riscontrabili online e confermate dai trends di google.
C’è da chiedersi che ne sarà del credito quando le surroghe di mutui già in essere finiranno di alimentarlo. Quando anche questo “velo” del riciclo dei vecchi mutui grazie alla surroga che non attenua minimamente il livello di sfiducia bancaria verso la nuova potenziale clientela considerata ancora troppo a rischio di indebitamento si solleverà; quando cioè gli spread dei mutui di mercato fermeranno la loro lenta e graduale corsa al ribasso e la convenienza di una surroga verrà meno, staremo a vedere quanto flusso di finanziamento effettivo al netto del credito “riciclato” delle surroghe “esce” effettivamente chiaro e limpido dai rubinetti del credito bancario.

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