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lunedì 2 febbraio 2015

Crescono le immatricolazioni in Italia, bene Fca

Inizio anno col botto per le immatricolazioni in Italia. A gennaio la motorizzazione ha immatricolato 131.385 auto nuove, con una crescita del 10,91% rispetto allo stesso mese del 2014, mentre i trasferimenti di proprietà di auto usate hanno registrato una flessione del 2,27% a 351.869 unità. Il volume globale delle vendite (483.254 autovetture) ha interessato quindi per il 27,19% auto nuove e per il 72,81% auto usate.

"La partenza per il mercato italiano dell'auto è stata ottima e questo risultato sarebbe potuto essere migliore se non si fosse verificata negli ultimi giorni una carenza nella disponibilità di targhe per immatricolare le autovetture", ha sottolineato il Centro Studi Promotor. Anche se non ci sono dati per stimare l'impatto sulle immatricolazioni di gennaio, per gli esperti questa circostanza rafforza il segnale positivo che viene dai dati diffusi oggi dalla motorizzazione.

Dalle rilevazioni del centro studi è emerso che l'affluenza negli show room delle concessionarie è aumentata al 65% dal 56% di dicembre, mentre gli operatori che hanno segnalato una raccolta di ordini normale o alta sono cresciuti dal 43% al 49%. L'87% degli interpellati si attende ora una domanda stabile o in aumento nell'arco dei prossimi tre o quattro mesi.

Pertanto, sulla base dell'esito dell'inchiesta congiunturale condotta dal Csp sui concessionari a fine mese, dell'aumento dell'indicatore di fiducia degli operatori del settore e della crescita della fiducia di consumatori e imprese, per il presidente del centro studi bolognese, Gian Primo Quagliano, a breve potrebbe esserci una revisione al rialzo delle previsioni "molto caute" per quest'anno formulate nel dicembre scorso, dato che il cambiamento di prospettive per lo scenario economico si rifletterà anche sugli acquisti di autovetture.

In questo scenario anche il gruppo Fiat Chrysler  Automobiles ha registrato una buona performance, vendendo 37 mila vetture, l'11,4% in più rispetto allo scorso anno, ottenendo una quota di mercato del 28,3% (dal 28,2% dell'anno prima). Questo risultato è stato ottenuto grazie all'ottima accoglienza riservata alle ultime novità (Renegade e 500X appena lanciata), ma soprattutto grazie agli ormai consolidati successi di Panda, Ypsilon e famiglia 500.

Entrando nel dettaglio dei singoli brand del gruppo, le immatricolazioni a marchio Fiat  sono state pari a 27.134 unità (+9,47%), con una quota di mercato leggermente scesa dal 20,92% al 20,65%. Un terzo delle vendite sono state realizzate dalla Panda (quasi 9.500 immatricolazioni), che anche nel nuovo anno si è confermata la più venduta in assoluto. Alle sue spalle la 500L (con quasi il 60% di quota nel suo segmento) e la Punto. Complessivamente, sono state quattro le vetture Fiat  tra le cinque più vendute, con la 500 che, insieme alla Panda, hanno una quota nel segmento A del 57,4%.

Lancia ha venduto solo 5.034 auto, l'11,28% in meno rispetto allo scorso anno e anche quota di mercato è scesa dal 4,79% al 3,83%, mentre il marchio Alfa Romeo ha registrato una crescita delle immatricolazioni del 2,58% a 2.469 unità, con una quota di mercato dell'1,88% (dal 2,03%). Le Jeep vendute sono state 2.554 (+388,34%) per una penetrazione dell'1,94% (dallo 0,44%).

Sempre a gennaio, il brand Jeep ha visto le immatricolazioni più che quintuplicare in Francia a 631 auto, per una quota di mercato salita dallo 0,07% allo 0,4%. Il gruppo Fca  ha così messo a segno una crescita delle immatricolazioni nel mercato Oltralpe del 5,5% a 7.528 unità (dal 4,67% al 4,77% la quota), piazzandosi al secondo posto tra le case automobilistiche estere dietro la sola Volkswagen. In Spagna le vendite di Jeep sono salite del 150% a 215 unità, di cui oltre la metà della nuova Renegade prodotta a Melfi insieme alla Fiat  500X.

"Nel complesso, sia il dato del mercato sia quello di Fca  sono stati un po' superiori alle attese. Comunque, se si guarda lo spaccato si vede che l'aumento da parte delle famiglie è stato solo del 2%, la domanda delle imprese dell'8%, mentre quella derivante dal noleggio del 54%, spinta dall'Expo", ha commentato il direttore IHS Automotive, Pierluigi Bellini. In attesa del dato sulle immatricolazioni a Piazza Affari il titolo Fca  ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,34% a 11,74 euro, mentre a Wall Street sale dello 0,98% a 13,34 dollari.

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