Nuovi dettagli sulle specifiche preliminari dell'Ultra HD Blu-ray

La testata francese AVCesar ha riportato nuove informazioni sulle specifiche preliminari del nuovo formato Ultra HD Blu-ray. Anzitutto si confermano praticamente tutte le informazioni precedentemente trapelate: sarà supportato l'HFR (High Frame Rate), già visto al cinema per Lo Hobbit, con un limite di 60 fotogrammi al secondo. Miglioramenti vi saranno anche per quanto riguarda la profondità del colore, che passerà dagli attuali 8 bit a 10 bit. Si parla, inoltre, di spazio colore ampliato, nella forma del Rec. 2020, con supporto anche all'attuale Rec. 709 (quello utilizzato dai Blu-ray), ma solo per contenuti in Standard Dynamic Range (SDR).

Tutti i contenuti in HDR, altra novità degli Ultra HD Blu-ray, sfrutteranno lo spazio colore Rec. 2020. Il formato utilizzato per la codifica dei dischi sarà HEVC (la caratteristica più scontata), mentre i dischi avranno due differenti tagli: doppio strato da 66GB oppure triplo strato da 100GB.

La codifica del colore sarà, apparentemente, sempre in 4:2:0, quindi con sottocampionamento della crominanza (in poche parole si utilizza un sistema che lascia inalterate le informazioni sulla luminosità, comprimendo le informazioni cromatiche; è un sistema che permette di risparmiare banda, giocando sulla sensibilità dell'occhio umano, più percettivo quando si tratta di livelli di luminanza.).

Confermato anche il picco massimo di banda, che dovrebbe raggiungere i 100Mbps. Ovviamente tutte le specifiche sono soggette a modifiche, fino a quando lo standard non verrà ratificato dalla Blu-ray Disc Association (BDA).