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mercoledì 19 novembre 2014

Rosetta, probabili molecole organiche


Segnali della presenza di molecole organiche potrebbero essere stati rivelati sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko: lo dice l'Agenzia Spaziale Tedesca (Dlr) riferendosi ai dati preliminari di uno degli strumenti a bordo del lander Philae, Cosac (Cometary Sampling and Composition Experiment), realizzato in Germania. Ma sottolinea la Dlr ''l'identificazione e l'analisi delle molecole è ancora in corso''. Cosac 'annusa' e analizza i gas emessi dalla cometa raggiunta dalla missione Rosetta.

mercoledì 29 ottobre 2014

Nasa, razzo esplode poco dopo lancio

Spazio: Nasa rassicura dopo razzo esploso, nessun problema Iss





 10:57 29 OTT 2014

Washington, 29 ott. - La Nasa ha rassicurato sulla continuita' dei rifornimenti alla Stazione spaziale internazionale (Iss), dopo l'esplosione di un razzo Antares senza equipaggio poco dopo il decollo dalla base di lancio di Wallops Island, in Virginia. Nel carico di due tonnellate "non c'erano materiali che fossero assolutamente cruciali per noi che siano andati persi e l'equipaggio della Iss non e' in alcun pericolo", ha affermato l'amministratore associato dell'ente spaziale americano, William Gerstenmaier, il quale ha spiegato che le scorte sulla Stazione sono sufficienti per altri quattro-sei mesi. Dopo il disastro erano circolate voci secondo cui la navetta Cygnus trasportata dal razzo vettore conteneva materiale segreto per le comunicazioni.
  In una nota Gerstenmaier ha ribadito la fiducia della Nasa nelle imprese private per il trasporto di astronauti e materiali alla Stazione spaziale internazionale. Si e' trattato del primo incidente dal 2011, quando la fine del programma Shuttle ha imposto il ricorso alle spedizioni "private". Il razzo e' esploso sei secondi dopo il lancio. Doveva portare sulla Iss rifornimenti e apparecchiature per i sei astronauti che vivono nella Stazione Spaziale Internazionale, tra cui il materiale per alcuni importanti esperimenti.

mercoledì 22 ottobre 2014

Cala la voglia di sesso delle donne? È colpa della plastica

Cala la voglia di sesso delle donne: a segnalare il fenomeno è una ricerca americana che attribuisce il minore desiderio, molto diffuso anche in Italia, alle sostanze chimiche della plastica. Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori della University of Rochester School of Medicine (Usa), presentato in occasione della conferenza annuale a Honolulu dell'American Society for Reproductive Medicine, attribuisce il crollo della libido femminile agli additivi utilizzati per rendere flessibile la plastica. In particolare, a essere particolarmente nocivo per la salute sessuale delle donne sarebbe il pvc, una sostanza nota anche come polivinilcloruro, che è una delle materie plastiche maggiormente utilizzate e diffuse nel mondo.
Secondo quanto emerso dalla ricerca americana, è stato rilevato infatti che alcune sostanze chimiche come gli ftalati, presenti in infinità di oggetti come la tenda in Pvc della doccia, il cruscotto dell'auto e i contenitori di prodotti alimentari, interferiscono con gli ormoni naturali. Come confermano i dati presentati dagli studiosi americani alla conferenza dell’American society for Reproductive medicine di stanza a Honolulu, lo studio ha consentito di notare che minuscole particelle di questi additivi, possono penetrare all’interno dell’organismo, provocando disturbi a livello respiratorio, alimentare e anche ormonale. Dichiarati come molto pericolosi dall’Organizzazione mondiale della sanità, gli ftalati hanno una particolare incidenza sui fattori che influenzano la libido delle donne. L’esame delle urine è stato rivelativo. Basti pensare che nelle 360 donne incinte comprese tra i 20 e i 30 anni prese in esame dal team di Rochester, quelle che presentavano all’interno del corpo il maggior numero di ftalati, erano caratterizzate da una probabilità più che doppia di non sentire alcuna attrazione per l’atto sessuale. Un fenomeno, il calo del desiderio che però colpisce anche gli uomini. In base a questi risultati, i ricercatori ipotizzano dunque che questi additivi presenti nella plastica svolgano un ruolo influente sulla produzione di ormoni sessuali come gli estrogeni e il testosterone, che determinano le pulsioni erotiche delle donne.