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sabato 31 gennaio 2015
Galaxy S6 senza Snapdragon 810 Arriva Conferma di Entrambi
Samsung Galaxy S6 FOTO TOP SECRET
La nuova creatura di Samsung, avrà un processore Snapdragon 810 e sarà gestito da Android Lollipop, lo schermo avrà un’ampiezza da 51 pollici e una memoria RAM da 3 GB. Da alcune indiscrezioni, sembrerebbe che verrà presentato in due diverse versioni, la prima con unibody in alluminio e la seconda con una scocca removibile in plastica. Per quanto riguarda la seconda versione, sembra che debba uno schermo edge, ma ancora non è chiaro se sarà curvo in entrambe i lati oppure soltanto su uno. Una delle sue particolarità, sarà il riconoscimento delle impronte oltre ad avere una ricarica wireless molto veloce (4 ore di autonomia con soli dieci minuti di ricarica). Il suo costo sarà evidentemente molto elevato, si parla di un prezzo che si aggira intorno ai 700 euro.
Per quanto riguarda la batteria, ne comprenderà una di 2550 mAH, ma questo naturalmente è da verificare. Dalle notizie sino ad ora a disposizione, si presume che la versione sarà unica, almeno per il momento, forse è prevista anche una versione impermeabile, utile per le vacanze al mare.
Foto segrete, foto top secret
giovedì 29 gennaio 2015
Bill Gates: «Sono preoccupato per l’intelligenza artificiale»
L’allarme di Hawking: l’intelligenza artificiale minaccia il genere umano
Samsung utili calati nel 2014
Samsung ha pubblicato il suo rapporto dei guadagni relativo al trimestre terminato a Dicembre 2014 (Q4 2014). Il colosso coreano ha registrato un utile operativo di 5.29 trillioni di won (circa 4,87 miliardi di dollari) da 52.73 trillioni di won (48,6 miliardi di dollari) di entrate.
I risultati mostrano una diminuzione rispetto allo stesso periodo di un anno fa di oltre un terzo. Samsung ha registrato un utile operativo di 8.3 trillioni di won lo scorso anno su un totale di 59.28 trillioni di won di entrate. L'utile netto della società è in calo su base annuale, ormai da quattro trimestri consecutivi.
La divisione mobile di Samsung ha registrato 26.29 trillioni di won su 1.96 trillioni di won di profitto nel trimestre di riferimento grazie alle importanti vendite del phablet Samsung galaxy note 4. Il risultato operativo è sceso di oltre il 60% da 5.47 trillioni di won (5,09 miliardi di dollari) di un anno fa.
La società si aspetta che il suo business Mobile crescerà per tutto il 2015, in particolare grazie alle vendite che il produttore prevede nei mercati emergenti come l'India e la Cina. L'ampliamento dei servizi 4G LTE a livello globale aiuterà anche la crescita di Samsung, secondo la società.
Samsung si concentrerà anche sulla realizzazione di telefoni con "nuovi materiali, design innovativo e caratteristiche differenziate" al fine di rendere i suoi dispositivi futuri capaci di distinguersi dalla concorrenza. Il produttore prevede che la serie Galaxy A, lanciata di recente, guiderà le vendite di smartphone della società nel corso del trimestre successivo al lancio del Samsung Galaxy S6.
Per quanto riguarda i Tablet, Samsung si concentrerà sia sui dispositivi di fascia più alta che sui dispositivi a prezzi accessibili. La società continuerà anche ad investire nel mercato dei dispositivi indossabili.
La divisione che si occupa della produzione di processori e RAM del produttore ha ottenuto buoni risultati nel corso del trimestre. Considerando i piani di Samsung di utilizzare più propri chip nei suoi prodotti futuri, le aspettative sono una crescita dei profitti per questa divisione.
Ricordiamo che Samsung è attesa al Mobile World Congress a marzo per svelare lo smartphone Galaxy S6.Lo smartphone, secondo le previsioni, sarà caratterizzato da 4 GB o 3 GB di RAM, chipset Exynos 7420 (o una versione modificata del chip Qualcomm Snapdragon 810), schermo QHD da 5,5 pollici (risoluzione 1440 × 2560 pixel), fotocamera principale da 20 megapixel, e fotocamera frontale da 5 megapixel.
Samsung ha cercato di rafforzare il proprio business mobile con l'introduzione di nuovi modelli di telefono e dispositivi meno costosi con specifiche migliori. Ha lanciato portatili in metallo - la serie Galaxy A - oltre a nuovi in plastica, e questo mese ha iniziato a vendere il primo telefono basato sul suo sistema operativo Tizen in India, Samsung Z1. La società ha anche detto che prevede di ridurre il numero di modelli di smartphone che produce quest'anno del 25 per cento al 30 per cento. Questi sforzi non hanno ancora dato frutti, mentre i produttori rivali hanno continuato a guadagnare.
martedì 27 gennaio 2015
Svolta per Apple: vende più iPhone in Cina che negli Usa
La rotazione dell'asse economico terrestre verso Est non è certo una novità degli ultimi giorni, ma ci sono momenti per certi versi 'storici' di questo spostamento di potere. Uno deci simboli della modernità, del consumismo e di un certo tipo di impresa industriale è senza dubbio l'iPhone. Ebbene, secondo gli analisti questa settimana Apple annuncerà che per la prima volta nella sua storia ne ha venduti più in Cina che negli Stati Uniti.
Secondo la ricostruzione del Financial Times, la svolta è stata sostenuta dalla partnership del colosso di Cupertino con China Mobile, il maggior operatore telefonico del Paese asiatico, e soprattutto dopo il rilascio - nello scorso ottobre - dei nuovi iPhone 6 per il mercato cinese.
A differenza di quanto avvenuto per Samsung, che ha perso notevoli quote di mercato in Cina pagando la concorrenza della locale Xiaomi, Apple sembra dunque aver imboccato la via giusta. Il numero uno di Cupertino, Tim Cook, già nel 2013 aveva dichiarato di aspettarsi che la Cina sarebbe diventata la maggiore fonte di ricavi per la società americana, scalzando proprio gli Usa. Quanto al device, l'iPhone conta per oltre la metà delle vendite di Apple e per una quota ancora maggiore dei suoi profitti.
Secondo gli analisti di Ubs, nell'ultimo trimestre la Cina ha pesato per il 36% delle consegne di iPhone, contro il 24% accreditato agli Stati Uniti. Nello stesso periodo dell'anno precedente la proporzione era diversa: il 29% delle vendite negli States e il 22% a Pechino. In valore assoluto, Ben Bajarin, analista di Creative Strategies, spiega all'Ft che la differenza negli ultimi tre mesi tra le vendite Usa e in Cina dovrebbe essere di 2 milioni di pezzi, a favore di quest'ultima. Alla luce di questi numeri, Cupertino non deve cedere a facili entusiasmi: in Cina ha ottime potenzialità, ma il mercato asiatico resta dominato dai prodotti low-cost.
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Vendite iPhone 6: Apple supererà Samsung?
In attesa dei risultati fiscali di questa sera, gli analisti non hanno molti dubbi: il successo di iPhone 6 avvicinerà lo share Apple a quello Samsung.
Lo share di Samsung è caduto, ferito dalle vendite poco brillanti dei modelli di punta e dalla crescita delle marche autoctone nei mercati emergenti. Nel terzo quarto, Samsung ha consegnato 78 milioni di smartphone, circa il 25% del mercato, in ribasso del 34% dello scorso anno.
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Il mistero del Galaxy S6 e dello Snapdragon 810
L'esordio dello Snapdragon 810 non è stato privo di qualche incertezza, smentita da Qualcomm che già a fine 2014 chiariva che lo sviluppo e la produzione del chip erano perfettamente in linea con le previsioni e le aspettative. La settimana scorsa era stata LG, che lo Snapdragon 810 lo installa nel G Flex 2 che si accinge a entrare in commercio, a smentire ogni voce di problemi relativi a surriscaldamenti o rallentamenti del SoC. Tuttavia la faccenda non si è chiusa: ancora le voci anonime dicono che in effetti lo Snapdragon in questione qualche problema ce l'abbia, e che Qualcomm si sarebbe presa carico della faccenda e starebbe trovando una soluzione che soddisfi Samsung.
Leggi anche: Fotocamera Samsung Galaxy S6
A questo punto le speculazioni si vanno facendo sempre più intricate. LG, secondo i media coreani, sarebbe pronta a fare causa a Qualcomm se davvero stesse elaborando una versione riveduta e corretta del suo chip per favorire Samsung. Non c'è alcun commento ufficiale di nessuna delle aziende coinvolte sulla questione, ma ciò nonostante questo continuo rincorrersi di informazioni parrebbe far pensare che sotto tutto questo fumo possa esserci almeno un po' di arrosto.
Ciò detto, tra le pieghe dei benchmark iniziano a trapelare i primi risultati relativi proprio allo Snapdragon 810: in particolare ci sarebbe questo chip dietro gli score Geekbench 3.0 attribuiti all'HTC One M9 di prossima uscita, a quanto pare equipaggiato da un octa-core da 1,55GHz che altri non sarebbe se non il SoC Qualcomm. Quest'ultimo fa registrare valori interessanti, alla pari o superiori agli attuali punti di riferimento della categoria. La sorpresa semmai è che lo stesso benchmark nelle stesse ore ha misurato anche le performance di un nuovo Exynos Samsung, con numeri altrettanto interessanti se non di più: insomma, se pure Samsung decidesse di abbandonare Snapdragon per seguire la via autarchica, gli acquirenti del Galaxy S6 non avranno nulla di cui preoccuparsi.
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Shoah, Merkel: "crimine contro l'umanità, non si può dimenticare"
La cancelliera tedesca ha voluto ricordare tutti i perseguitati dal nazionalismo, deportati e uccisi: "non si può dimenticare"
"Ricordiamo tutti i perseguitati dal nazionalsocialismo, deportati e uccisi, è un crimine contro l'umanità che non si può dimenticare" e "noi abbiamo la responsabilità di continuare a ricordare e mantenere la memoria di quello che è avvenuto". così la cancelliera tedesca, angela merkel, parlando in occasione del 70esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di auschwitz. la leader tedesca ha poi aggiunto che "è una vergogna che alcune persone in germania vengano ancora offese e attaccate solo perché di religione ebraica". ma la germania non tollera oggi nemmeno le "parole d'odio contro coloro che sono venuti a cercare protezione da noi", i richiedenti asilo. il parlamento tedesco domani ricorderà la liberazione di auschwitz con una cerimonia apposita. già oggi il presidente del bundestag, norbert lammert, e il presidente della repubblica federale, joachim gauck, hanno incontrato alcuni studenti insieme alla sopravvissuta marian turski, una giornalista polacca.
la ferocia nazista non colpì solo gli ebrei
Auschwitz, 70 anni dall'orrore
lunedì 26 gennaio 2015
Dubsmash, a Napoli è Gomorra-mania nei video selfie „Dubsmash, a Napoli è Gomorra-mania nei video selfie“
„L'applicazione per iOs e Android permette di sovrapporre ad un video selfie l'audio di una citazione più o meno famosa. In città, è la serie dei Savastano ad andare per la maggiore“
Dubsmash, a Napoli è Gomorra-mania nei video selfie
„
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L’APP DEL MOMENTO È “DUBSMASH”, I VIDEO DIVENTANO VIRALI SUL WEB
I video realizzati con Dubsmash sono in pochissimo tempo diventati virali ed il suo successo non sembra essere pronto ad arrestarsi anzi al contrario sono ogni giorno sempre di più gli utenti che si divertono ad utilizzarla realizzando anche il sogno di doppiare alcune parti di film molto famosi o di doppiare le voci di grandi artisti della musica.
In pochi giorni Dubsmash ha raggiunto già milioni di persone che hanno scaricato l’app e il web è ricco di video musicali. Tra le voci presenti nell’app troviamo la voce del senatore Antonio Razzi, quella di Jovanotti, Silvio Berlusconi, Alo Giovanni e Giacomo e tanto altro ancora.
Apple brevetta il P2P con licenza
Nei giorni scorsi Apple si è vista riconoscere un brevetto che descrive una modalità per la condivisione in modalità peer-to-peer di contenuti digitali protetti senza sollevare problemi di pirateria. Il brevetto, titolato "Decoupling rights in a digital content unit from download", ipotizza un sistema dove gli utenti possano scambiare e condividere liberamente tra di loro file audio o video i quali diventerebbero però fruibili dopo aver acquistato una apposita licenza.
Il sistema opererebbe di fatto in maniera simile ad AirDrop, che già permette ai dispositivi Apple di condividere documenti e contenuti in maniera immediata. Se il contenuto è protetto da sistemi DRM, però, AirDrop non lo può condividere. Nel brevetto depositato da Apple questa eventualità viene superata: qualora infatti un utente ricevesse un contenuto protetto, non dovrà fare altro che collegarsi allo store di riferimento e ottenere la licenza d'uso del contenuto.
I benefici di questo sistema sono senza dubbio per i proprietari degli store digitali, quindi per la stessa Apple in ottica iTunes: lo scambio di contenuti tra utenti permetterebbe infatti di ridurre i costi di gestione e mantenimento del servizio, dal momento che il trasferimento di licenze è compito indubbiamente meno oneroso rispetto al trasferimento di contenuti interi.
Qualche beneficio anche per l'utente, laddove un sistema di questo tipo potrebbe gettare le basi per un modello di business a prezzi differenziati: prezzo pieno per chi scarica il contenuto dallo store e un prezzo scontato per chi invece scarica solamente la licenza.
Certo si tratta di un brevetto che desta qualche perplessità, dal momento che va in controtendenza rispetto alla filosofia "DRM-free" che ora sembra andare per la maggiore. Il sistema per poter funzionare dovrebbe inoltre prevedere un qualche genere di incentivo perché l'utente sia effettivamente interessato a scaricare il contenuto a prezzo pieno e non preferisca, invece, aspettare che qualcun altro lo condivida e possa quindi entrarne in possesso ad un prezzo ridotto acquistando semplicemente la licenza.
E' comunque opportuno tenere presente che sebbene il brevetto sia stato approvato solamente nelle scorse settimane, la documentazione è stata depositata nel corso del 2011 (si potrebbe trattare quindi di un'idea ormai vecchia e superata dalle nuove logiche del mercato) e che comunque moltissimi dei brevetti registrati da Apple nel corso della sua storia non hanno mai trovato concretizzazione nei vari prodotti/servizi commercializzati.
Samsung presenta la prima Flip Cover con ricarica Qi per Galaxy Note 4
Snapdragon 810 riscalda, Samsung non lo vuole e Qualcomm lo aggiorna per Galaxy S6
I presunti problemi di surriscaldamento di Qualcomm Snadragon 810 non hanno fermato vari produttori dall'inserirlo nei dispositivi di fascia alta della propria line-up. Tuttavia, Samsung aveva minacciato di integrare solo SoC Exynos all'interno di Galaxy S6, un pericolo che, stando alle indiscrezioni degli scorsi giorni, Qualcomm sta cercando di aggirare aggiornando il suo microprocessore in base al volere dei coreani.
La prima ad aver annunciato un dispositivo con Snapdragon 810 è stata LG, con G Flex 2. La società aveva in seguito informato che il calore sprigionato dal SoC non rappresentava un problema insormontabile, e che sul G Flex 2 era riuscita a gestirlo in maniera ottimale. Una notizia certamente positiva, ma che in effetti fa pensare che il SoC top di gamma di Qualcomm, lo stesso che potrebbero integrare molti smartphone e tablet del 2015, potrebbe avere temperature di funzionamento più elevate del dovuto.
Samsung non può sbagliare con Galaxy S6: la società ha ottenuto buoni risultati finanziari in assoluto negli scorsi trimestri, tuttavia relativamente all'anno precedente il declino nei profitti è stato evidente. Vittima di un mercato aggressivo in cui i produttori cinesi vantano la crescita maggiore, la società è stata accusata di aver realizzato dispositivi troppo conservativi e di scarsa qualità in relazione ai materiali utilizzati. Ma dall'altra parte, nemmeno Qualcomm vuole perdere un cliente così forte.
Samsung è, fra i produttori Android, quello a vantare i risultati economici e di vendita più evidenti, e Galaxy S la famiglia più popolare. Perdere il brand Snapdragon sul "re commerciale" dei dispositivi Android sarebbe un duro colpo dal punto di vista dell'immagine per il produttore di chip americano, ed è proprio questo il motivo per cui quest'ultimo avrebbe rimesso in discussione alcune delle fasi di progettazione di Snapdragon 810, migliorandolo in alcuni suoi aspetti.
Il SoC dovrebbe comunque essere ormai pronto ed è improbabile che possano venire attuate grandi manovre in fase di correzione. LG, inoltre, ha fatto notare che i livelli di calore generato dal SoC non sono così estremi da non poter essere curati con un design appositamente strutturato: G Flex 2 è stato realizzato in base ai requisiti del processore in termini di dissipazione termica, in modo tale da non surriscaldarsi nemmeno dopo un uso prolungato del dispositivo.
Ma Samsung potrebbe essere più esigente in materia di design, con Galaxy S6 - in arte Project Zero - che dovrebbe tornare a dettare legge in un settore in cui la famiglia di prodotti coreani domina con sempre più fatica.
Samsung Galaxy S6 con fotocamera proprietaria
Diversi siti specializzati affermano che Samsung Galaxy S6 sarà dotato di fotocamera proprietaria da 20 Mpx. Il terminale potrebbe essere presentato a fine febbraio
Non dovrebbe mancare molto al lancio di Samsung Galaxy S6, che avverrà probabilmente al Mobile World Congress di Barcellona in programma a marzo. Come di consueto, nei mesi scorsi sono trapelati diversi rumors riguardo al nuovo terminale dell’azienda coreana, che sembra proprio non abbia abbandonato l’idea di acquisire BalckBerry. L’ultimo in ordine di tempo riguarda la fotocamera, che dovrebbe essere da 20 Mpx e realizzata direttamente in Corea del Sud.
Galaxy S6: fotocamera Made in Samsung e presentazione anticipata
Il sito inglese Etnews ha citato “fonti aziendali interne” a Samsung Electro-Mechanics, che avrebbero rivelato che Galaxy S6 sarà dotato di una fotocamera da 20 megapixel con stabilizzatore ottico dell’immagine (OIS) realizzata dalla stessa azienda coreana. In futuro si ipotizza che anche i dispositivi di fascia media potranno essere accessoriati con soluzioni da 16 Mpx molto più performanti rispetto a quelle attuali. Inoltre, Etnews e Bgr.com concordano che Galaxy S6 potrebbe essere svelato con 2 o 3 settimane di anticipo rispetto al MWC.
Al momento, quello che si conosce del nuovo dispositivo di fascia alta di casa Samsung è che avrà una scocca in alluminio e sarà disponibile in 3 versioni: una con schermo da 5.2 pollici YOUM, una con display Edge e una terza Double Edge. Il processore dovrebbe essere un Exynos proprietario, in quanto i chip Qualcomm Snapdragon 810 da 64 bit hanno registrato alcuni problemi di surriscaldamento.
Phil Spencer parla del neo annunciato HoloLens e di una possibile compatibilità con Xbox One
Il dispositivo tuttavia non sarà una periferica per computer, console, Tablet o Smartphone ma, sarà un dispositivo stand-alone. Microsoft è convinta che aver reso HoloLens un dispositivo a sé stante sia fondamentale per il successo del visore, nonostante ciò sembra che, il team di sviluppo sia già al lavoro per trovare il modo migliore per permettere a HoloLens di interagire sia con Xbox che con Windows.
Nel corso di una recente intervista Phil Spencer, capo della divisione Xbox, ha infatti parlato di quanto sia importante il lato gaming per un visore come HoloLens, dichiarando quanto segue :
"Tutti noi pensiamo che sia fondamentale rilasciare HoloLens come dispositivo stand-alone ma, siamo anche convinti che il lato gaming giocherà un ruolo importante. Non esiste sul pianeta un dispositivo elettronico di successo che non contempli il lato gaming. Per HoloLens i giochi saranno importanti e stiamo già pensando a specifici scenari di utilizzo con Xbox."
Spencer ha inoltre voluto sottolineare che nonostante il neo annunciato dispositivo sia stato sviluppato per contrastare il popolare Oculus Rift e il visore di Sony, Project Morpheus, HoloLens è qualcosa di estremamente diverso in grado di donare un'esperienza unica che, unisce realtà aumentata e ologrammi.
Microsoft HoloLens, come spiegato durante l'evento dedicato a Windows 10, integra sensori avanzati, lenti olografiche, CPU e GPU in grado di capire voci, gesti e movimenti. Il visore non richiede alcun tipo di connessione al PC, allo smartphone o alla console e funziona in modalità wireless.
Grecia, Tsipras riceve l’incarico da premier. Intesa con la destra anti-rigore per il governo
Il leader di Syriza ha stravinto le elezioni con oltre il 36%, ma non ha raggiunto la maggioranza assoluta. I seggi mancanti arriveranno dal partito dei “Greci Indipendenti”