In attesa dei risultati fiscali di questa sera, gli analisti non hanno molti dubbi: il successo di iPhone 6 avvicinerà lo share Apple a quello Samsung.
Nuova sfida tra Apple e Samsung, questa volta giocata sul mercato. È quanto emerge nelle ultime ore dall’analisi dei possibili risultati di Cupertino nell’ultimo quarto, con una vendita forse record di iPhone 6 eiPhone 6 Plus. Alcuni esperti avvertono: la mela morsicata potrebbe minacciare, o addirittura superare, la prima posizione occupata dal rivale sudcoreano.
Lo si sostiene ormai da mesi: i nuovi iPhone 6 sono un grande successo commerciale, probabilmente gli smartphone a marchio mela più venduti di sempre. Così, in attesa dei dati ufficiali da Cupertino, gli analisti di borsa si lanciano in previsioni e ipotesi. E il Wall Street Journal avverte: se Apple riuscirà a raggiungere la cifra di 66.5 milioni di unità, riuscirà a intaccare la leadership che Samsung detiene dal 2011 come produttore più gettonato sul mercato.
Stando a una nota rilasciata dalla società di ricerca Canalys, la rapida crescita di iPhone 6 sarebbe corrisposta a un calo delle vendite degli smartphone del rivale:
Lo share di Samsung è caduto, ferito dalle vendite poco brillanti dei modelli di punta e dalla crescita delle marche autoctone nei mercati emergenti. Nel terzo quarto, Samsung ha consegnato 78 milioni di smartphone, circa il 25% del mercato, in ribasso del 34% dello scorso anno.
I risultati fiscali del Q1 Apple, un trimestre che l’azienda californiana fa corrispondere con il periodo natalizio, verranno presentati in tarda serata nella consueta conference con gli investitori. Le aspettative sono molto alte per il colosso statunitense, anche se la soglia di 66 milioni prevista potrebbe essere impegnativa. Con molta probabilità il sorpassodel concorrente sudcoreano non ci sarà, ma il gap fra le due aziende si restringerà sensibilmente, così come non accadeva da oltre quattro anni a questa parte. Cupertino ha intrapreso la strada giusta: soddisfare i clienti con la richiesta di schermi più grandi, senza snaturare la familiarità e l’abitudine a iOS.
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