PISTOIA. Una scossa di terremoto è stata avvertita stamattina, 23 gennaio, intorno alle 8 su tutto il territorio di Pistoia. Diverse le telefonate ai vigili del fuoco ma, per fortuna, non si registrano nè danni nè feriti. Le telefonate sono arrivate tutte da Pistoia città, ma la scossa è stata avvertita anche a Montecatini e nella Valdinievole, anche se in maniera più lieve. Ovviamente i comuni della Montagna Pistoiese sono stati quelli più interessati e in tanti hanno avvertito lo sciame sismico con preoccupazione. A Sambuca Pistoiese il sindaco ha deciso di chiudere, in via precauzionale la scuola. I bambini erano già entrati quando è stata avvertita la scossa più forti e si sono riversati in strada con le loro maestre. A scuola sono intervenuti i tecnici del Comune ed i carabinieri che hano fatto il sopralluogo. La struttura non ha evidenziato danni ma visto che lo sciame sismico continuava il sindaco ha deciso di chiudere la scuola e mandare tutti a casa.
La scossa più forte è stata avvertita infatti proprio nel momento in cui suonava la campanella per entrare a scuola e così negli istituti Pacini e Forteguerri di Pistoia gli studenti hanno deciso di prendersi un po' di tempo prima di decidere se entrare a scuola o tornare a casa. Una volta avuto rassicurazione che non c'era pericolo le aule si sono riempite.
Segnalazioni ci sono state anche nel Pratese, soprattutto nell'alta Valbisenzio dove è in corso uno sciame sismico dalle prime ore della notte sull'Appennino tosco-emiliano di cui la più forte di magnitudo 4.1 nel territorio di Vernio. Sono una ventina le scosse di terremoto (di magnitudo uguale o superiore a 2) registrate finora dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la prima delle quali alle 3:22. Due scosse di magnitudo 3.2 si sono susseguite poco prima delle 5:30, con epicentro in prossimità dei comuni bolognesi di Camugnano e Castiglione dei Pepoli e di quello pratese di Vernio. Un'altra di magnitudo 3 stata registrata alle 6:12. Non si hanno segnalazioni di danni.
La Protezione civile sta monitorando la situazione, fanno sapere dal Comune di Pistoia, che rende anche noto che al momento non è ritenuta necessaria la chiusura degli edifici pubblici e delle scuole. Hanno invece deciso diversamente i comuni più vicini all'epicentro dello sciame sismico: i comuni di Vernio e Castiglione dei Pepoli al confine fra le province di Prato e Bologna hanno disposto la chiusura delle scuole.
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