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lunedì 26 gennaio 2015
Apple brevetta il P2P con licenza
Nei giorni scorsi Apple si è vista riconoscere un brevetto che descrive una modalità per la condivisione in modalità peer-to-peer di contenuti digitali protetti senza sollevare problemi di pirateria. Il brevetto, titolato "Decoupling rights in a digital content unit from download", ipotizza un sistema dove gli utenti possano scambiare e condividere liberamente tra di loro file audio o video i quali diventerebbero però fruibili dopo aver acquistato una apposita licenza.
Il sistema opererebbe di fatto in maniera simile ad AirDrop, che già permette ai dispositivi Apple di condividere documenti e contenuti in maniera immediata. Se il contenuto è protetto da sistemi DRM, però, AirDrop non lo può condividere. Nel brevetto depositato da Apple questa eventualità viene superata: qualora infatti un utente ricevesse un contenuto protetto, non dovrà fare altro che collegarsi allo store di riferimento e ottenere la licenza d'uso del contenuto.
I benefici di questo sistema sono senza dubbio per i proprietari degli store digitali, quindi per la stessa Apple in ottica iTunes: lo scambio di contenuti tra utenti permetterebbe infatti di ridurre i costi di gestione e mantenimento del servizio, dal momento che il trasferimento di licenze è compito indubbiamente meno oneroso rispetto al trasferimento di contenuti interi.
Qualche beneficio anche per l'utente, laddove un sistema di questo tipo potrebbe gettare le basi per un modello di business a prezzi differenziati: prezzo pieno per chi scarica il contenuto dallo store e un prezzo scontato per chi invece scarica solamente la licenza.
Certo si tratta di un brevetto che desta qualche perplessità, dal momento che va in controtendenza rispetto alla filosofia "DRM-free" che ora sembra andare per la maggiore. Il sistema per poter funzionare dovrebbe inoltre prevedere un qualche genere di incentivo perché l'utente sia effettivamente interessato a scaricare il contenuto a prezzo pieno e non preferisca, invece, aspettare che qualcun altro lo condivida e possa quindi entrarne in possesso ad un prezzo ridotto acquistando semplicemente la licenza.
E' comunque opportuno tenere presente che sebbene il brevetto sia stato approvato solamente nelle scorse settimane, la documentazione è stata depositata nel corso del 2011 (si potrebbe trattare quindi di un'idea ormai vecchia e superata dalle nuove logiche del mercato) e che comunque moltissimi dei brevetti registrati da Apple nel corso della sua storia non hanno mai trovato concretizzazione nei vari prodotti/servizi commercializzati.
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