In maniera lenta e progressiva, l'iPhone 7 (o iPhone 6S) sta iniziando a entrare nell'immaginario collettivo dei consumatori dei prodotti della mela morsicata. Eppure, come da tradizione nelle scelte di Apple, la prossima versione del melafonino dovrebbe portare con sé cambiamenti rivoluzionari, ma solo aggiornamenti incrementali in grado di rendere più soddisfacente l'esperienza d'uso. Il dubbio è piuttosto sul numero di smartphone che la società di Cupertino deciderà di lanciare sul mercato. Stando alle indiscrezioni che sono circolate anche in questa settimane, potrebbero essere addirittura 3.
In prima battuta verrebbero confermati i modelli da 4,7 (iPhone 6) e da 5,5 pollici (iPhone 6 Plus) messi a scaffale negli ultimi mesi dello scorso anno. Tuttavia per riconquistare quel segmento di utenti affascinati dal melafonino anche per via dello schermo dalla dimensioni più contenute, Apple potrebbe lanciare anche l'iPhone 6S mini da 4 pollici.
Potrebbe essere arrivata l'ora dell'adozione del cristallo di zaffiro, ma ogni ragionamento va legato anche al costo finale del prodotto. Il prezzo dell'iPhone è già sensibilmente più alto e meno soggetto a ribassi rispetto agli smartphone della concorrenza. E se si vocifera anche del passaggio dalla tecnologia LPDDR3 a quella LPDDR4 nella realizzazione della RAM (più costosa per Cupertino), ecco che ogni mossa va vagliata con attenzione.
Senza dubbio la multinazionale statunitense proporrà un processore più performante, una fotocamera migliorata, magari con lo stabilizzatore ottico dell'immagine non limitato al solo modello Plus, e una batteria in grado di aumentare l'autonomia. Il sistema operativo di riferimento sarà naturalmente l'iOS 9, di cui saranno resi noti i primi dettagli ufficiali in occasione della Worldwide Developers Conference 2015, l'annuale appuntamento di giugno organizzato da Apple con i suoi sviluppatori. I veri cambiamenti potrebbero passare dal lato software.
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