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lunedì 26 gennaio 2015
Snapdragon 810 riscalda, Samsung non lo vuole e Qualcomm lo aggiorna per Galaxy S6
I presunti problemi di surriscaldamento di Qualcomm Snadragon 810 non hanno fermato vari produttori dall'inserirlo nei dispositivi di fascia alta della propria line-up. Tuttavia, Samsung aveva minacciato di integrare solo SoC Exynos all'interno di Galaxy S6, un pericolo che, stando alle indiscrezioni degli scorsi giorni, Qualcomm sta cercando di aggirare aggiornando il suo microprocessore in base al volere dei coreani.
La prima ad aver annunciato un dispositivo con Snapdragon 810 è stata LG, con G Flex 2. La società aveva in seguito informato che il calore sprigionato dal SoC non rappresentava un problema insormontabile, e che sul G Flex 2 era riuscita a gestirlo in maniera ottimale. Una notizia certamente positiva, ma che in effetti fa pensare che il SoC top di gamma di Qualcomm, lo stesso che potrebbero integrare molti smartphone e tablet del 2015, potrebbe avere temperature di funzionamento più elevate del dovuto.
Samsung non può sbagliare con Galaxy S6: la società ha ottenuto buoni risultati finanziari in assoluto negli scorsi trimestri, tuttavia relativamente all'anno precedente il declino nei profitti è stato evidente. Vittima di un mercato aggressivo in cui i produttori cinesi vantano la crescita maggiore, la società è stata accusata di aver realizzato dispositivi troppo conservativi e di scarsa qualità in relazione ai materiali utilizzati. Ma dall'altra parte, nemmeno Qualcomm vuole perdere un cliente così forte.
Samsung è, fra i produttori Android, quello a vantare i risultati economici e di vendita più evidenti, e Galaxy S la famiglia più popolare. Perdere il brand Snapdragon sul "re commerciale" dei dispositivi Android sarebbe un duro colpo dal punto di vista dell'immagine per il produttore di chip americano, ed è proprio questo il motivo per cui quest'ultimo avrebbe rimesso in discussione alcune delle fasi di progettazione di Snapdragon 810, migliorandolo in alcuni suoi aspetti.
Il SoC dovrebbe comunque essere ormai pronto ed è improbabile che possano venire attuate grandi manovre in fase di correzione. LG, inoltre, ha fatto notare che i livelli di calore generato dal SoC non sono così estremi da non poter essere curati con un design appositamente strutturato: G Flex 2 è stato realizzato in base ai requisiti del processore in termini di dissipazione termica, in modo tale da non surriscaldarsi nemmeno dopo un uso prolungato del dispositivo.
Ma Samsung potrebbe essere più esigente in materia di design, con Galaxy S6 - in arte Project Zero - che dovrebbe tornare a dettare legge in un settore in cui la famiglia di prodotti coreani domina con sempre più fatica.
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